Con l’adesione delle donne palestinesi alla ricorrenza della giornata dell’8 marzo i movimenti del femminismo occidentale sono posti di fronte al problema: se continuare ad essere la rappresentazione della donna occidentale nella relazione storica che la determina all’interno del rapporto colonialista verso le donne africane, mediorientali, asiatiche, latine – ossia le colonizzate da parte dell’Occidente -, oppure dismetterne i panni schierandosi con la Palestina e la sua resistenza in tutte le sue forme, contro lo Stato di Israele e i governi occidentali.
With Palestinian women’s adherence to the 8th March anniversary, Western feminist movements are faced with the matter: whether to continue to be the representation of the Western woman in the historical relationship that determines her self within the colonialist relationship towards African, Middle Eastern, Asian, Latin women – i.e. the colonized by the West – or to take off her shoes by siding with Palestine and its resistance in all its forms, against the state of Israel and Western governments.
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