Il punto sul momento
A oltre tre mesi dal 24 febbraio, cioè dall’inizio dell’« Operazione militare speciale » della Russia in Ucraina proviamo a fare il punto su quello che finora è accaduto fra le parti, cioè fra la Russia e l’insieme dell’Occidente sul campo di battaglia e fuori e a quali possibili scenari si va incontro. Premettendo di fare lo sforzo di analizzare i fatti fra selve di bugie e chiacchiere strumentali, in modo particolare nel nostro Occidente, specialisti di vanagloria dei nostri valori e nello spendere fiumi di sprezzanti aggettivi nei confronti del nemico del momento, Putin e la Confederazione russa. Un elenco lunghissimo di editorialisti e commentatori si sono alternati sui maggiori quotidiani italiani e nei programmi televisivi, con conduttori e conduttrici rigorosamente schierati alla bisogna fino all’indecenza di mandare in onda, durante gli stacchi pubblicitari, l’immagine dell’”eroe” Zelensky e la colonna sonora dell’inno dedicato al Comandante Che Guevara, ovvero di mettere sullo stesso piano un eroe vero dell’antimperialismo antioccidentale e un servodell’Occidente a dirigere il secondo tempo dello scontro tra gli Usa e la Federazione russa in terra d’Ucraina.
Di contro