La questione sindacale (ieri) oggi (e …domani)
La questione sindacale (ieri) oggi (e …domani)
“ Senza lasciare nulla tra le righe ”
K.Marx
Le questioni sono di gran lunga più complicate di come ad un primo impatto potrebbero sembrare. Affrontiamole di petto, senza falsi pudori.
Ci sono negli elaborati di straordinari compagni, congetture che assumiamo come tesi, e diamo per scontate quali verità assolute, senza confrontarle con un metodo materialista realmente tale, di conseguenza si è portati a sbandare tra Scilla e Cariddi, e ci si arena continuamente.
I compagni, nella stragrandissima maggioranza per non dire nella loro totalità, delle più svariate correnti, gruppi e organizzazioni tanto politiche quanti sindacali, assumono la storia della lotta degli oppressi non per come le determinazioni storiche l’ hanno prodotta, ma per come le teorie la avrebbero influenzata. In questo modo si capovolge l’uomo e lo si mette a camminare con la testa per terra e i piedi per aria. Un modo di concepire la storia che ha permeato un po’ tutti compresi e non esclusi fior di compagni del calibro di un certo Amadeo Bordiga che - ne la ‘ Struttura economica e sociale della Russia di oggi’ - assorbito dalla necessità di dimostrare il carattere capitalistico della Russia, arriva a separare Lenin dal contesto reale ed a farne di esso una teoria, il leninismo, una continuità ed una ulteriore elaborazione della dottrina marxista e di questa una scienza che avrebbe illuminato dal di fuori e dal di sopra i processi sociali reali.